Il 20 febbraio, alle ore 10, presso la Casa della Salute Santa Caterina della Rosa di via Forteguerri (Largo Preneste), si è svolta un’assemblea pubblica a cui hanno preso parte il Direttore del Distretto del Municipio V, Dott. Fabrizio Ciaralli, la Direttrice della Casa della Salute, Dott.ssa Fusconi, la Cabina di Regia della Regione Lazio, Giorgio Cerquetani, e le organizzazioni sindacali SPI Cgil Rieti Roma EVA e FNP CISL di Roma Capitale Rieti.
All’iniziativa è intervenuto anche Massimo Valeriani, della Commissione Sevizi Sociali e Sanità della Regione Lazio, che ha portato un saluto e un contributo alla discussione. La Casa della salute del Santa Caterina, struttura del distretto del Municipio V, è forse la più avanzata della Regione Lazio frutto, come ricordato, delle lotte condotte sin dagli anni Novanta dal Sindacato Pensionati.
La finalità dell’iniziativa è stata quella di illustrare i servizi presenti nella struttura e dare un contributo partecipativo per migliorarli e ampliarli. Tra questi vanno citati l’Accoglienza, il Centro Unico di Prenotazione, il Punto Unico di Accesso per prestazioni anche sociali, i medici di guardia, l’ambulatorio infermieristico, la Medicina Generale, cosiddette UCP, l’ambulatorio aperto anche nel fine settimana, Percorsi Terapeutici e Assistenziali per diabete, scompensi cardiaci e malattie respiratorie, prelievi, attività diagnostica e specialistica, Centro Dialisi e di Terapia del Dolore. Di grande interesse anche il percorso sanitario per i malati non collaboranti denominato “Curare con cura”.
La Regione, nel sottolineare lo sforzo compiuto in questi anni per uscire dalla situazione debitoria e dal commissariamento ha sottolineato che si apre ora la possibilità di avviare una nuova fase, già iniziata con l’abolizione del ticket regionale e con nuove assunzioni, che necessita di investimenti per migliorare le prestazioni sanitarie. Le organizzazioni sindacali, pur apprezzando i progressi compiuti, hanno messo in evidenza la necessità di richiedere per la Casa della Salute del Santa Caterina anche una struttura di degenza infermieristica, un miglior funzionamento dell’integrazione socio-sanitaria, migliorando i PUA, la medicina dedicata alle donne e delle demenze senili. Altro punto importante affrontato sono le liste d’attesa, il rapporto con i Medici di medicina Generale e l’esigenza di ampliare gli orari di funzionamento della diagnostica (TAC, Risonanza Magnetica, ecc.).
Le organizzazioni sindacali hanno quindi aperto un confronto su questi temi con la Direzione Generale della ASL Roma 2, con una convocazione prevista per il 12 marzo.