Esprimiamo preoccupazione e sconcerto per la mancata soluzione ai lavori per il prolungamento della Metro B da Rebibbia a Casal Monasterio, lavori che sarebbero dovuti terminare a giugno 2017 e non sono neppure iniziati.
L’Assessore alla Mobilità Linda Meleo lo ha pubblicamente ammesso e dichiarato nei giorni scorsi ai cittadini del territorio.
Le responsabilità per la mancata realizzazione di un progetto fondamentale non solo per il quadrante EST di Roma Capitale, ma per tutti i pendolari della provincia, nascono dalle precedenti Amministrazioni.
“Restano le indecisioni e le incapacità di questa Amministrazione Comunale che non ha trovato le soluzioni adeguate. Nella sua inefficacia si sta trascinando nei contenziosi giudiziari tra le società che hanno vinto l’appalto e che continua a pretendere il pagamento di forti penali” ha dichiarato Luigi Cocumazzo, Segretario Generale della CGIL Rieti Roma EVA che ha concluso:“ I cittadini e i lavoratori, ne pagano le conseguenze. Manca un’idea di priorità e dell’urgenza delle infrastrutture. Quello che un tempo era definita Tiburtina Valley soffre una profonda crisi. Molte aziende stanno delocalizzando non solo per gli effetti della globalizzazione e della competizione, ma soprattutto per i disservizi, e tra questi gli infiniti lavori per l’allargamento dei lavori della via Tiburtina e l’assenza di un’adeguata mobilità alternativa su ferro”.
La Camera del lavoro CGIL Rieti Roma EVA esprime preoccupazione e sconcerto per la mancata soluzione ai lavori per il prolungamento della Metro B da Rebibbia a Casal Monasterio, lavori che sarebbero dovuti terminare a giugno 2017 e non sono neppure iniziati.
L’Assessore alla Mobilità Linda Meleo lo ha pubblicamente ammesso e dichiarato nei giorni scorsi ai cittadini del territorio.
Le responsabilità per la mancata realizzazione di un progetto fondamentale non solo per il quadrante EST di Roma Capitale, ma per tutti i pendolari della provincia, nascono dalle precedenti Amministrazioni.
“Restano le indecisioni e le incapacità di questa Amministrazione Comunale che non ha trovato le soluzioni adeguate. Nella sua inefficacia si sta trascinando nei contenziosi giudiziari tra le società che hanno vinto l’appalto e che continua a pretendere il pagamento di forti penali” ha dichiarato Luigi Cocumazzo, Segretario Generale della CGIL Rieti Roma EVA che ha concluso:“ I cittadini e i lavoratori, ne pagano le conseguenze. Manca un’idea di priorità e dell’urgenza delle infrastrutture. Quello che un tempo era definita Tiburtina Valley soffre una profonda crisi. Molte aziende stanno delocalizzando non solo per gli effetti della globalizzazione e della competizione, ma soprattutto per i disservizi, e tra questi gli infiniti lavori per l’allargamento dei lavori della via Tiburtina e l’assenza di un’adeguata mobilità alternativa su ferro”.