Apprendiamo dell’occupazione e della successiva restituzione, a seguito dell’intervento delle forze dell’ordine, alla legittima occupante di un appartamento in Via Santa Rita da Cascia, a Tor Bella Monaca.
L’ennesimo fatto di cronaca che fa emergere con forza l’urgenza di dare una risposta agli oltre 13.000 nuclei familiari che si trovano in emergenza abitativa nella Capitale e di misure per non far finire le persone nel disagio abitativo.
Le conseguenze economiche della pandemia hanno accentuato l’emergenza abitativa e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: una crescita delle disuguaglianze ed una difficoltà sempre più frequente da parte delle famiglie nel corrispondere i canoni di locazione e le rate dei mutui.
Nel nostro Paese, secondo le ultime stime, il 45% delle persone che vive in affitto ha un reddito annuo non superiore a 15 mila euro, persone che pur lavorando sono ai limiti della soglia di povertà. Un quadro che è ancora più drammatico nella periferia est che registra il tasso di disoccupazione più alto della Capitale.
Pur apprezzando l’impegno del Comune di Roma e della Regione Lazio, come Camera del Lavoro, siamo convinti che sia fondamentale un’inversione di tendenza da parte del Governo e del Parlamento sia perché i fondi nazionali per il diritto all’abitare sono insufficienti, sia per la necessità, causata dalla pandemia, di adottare misure straordinarie per la tutela dell’occupazione e della stabilità economica delle famiglie.